sabato 27 aprile 2013

Citazione


"Esitai a lungo prima di sottoporre questa teoria al vaglio della pratica. Sapevo bene di rischiare la morte: una droga, infatti, in grado di controllare e scuotere con tanta efficacia la roccaforte stessa dell'identità, avrebbe potuto, alla minima eccedenza nella dose o alla minima intempestività al momento della somministrazione, togliere definitivamente di mezzo l'inconsistente tabernacolo che volevo trasformare grazie a essa. Sennonché la tentazione di una scoperta così singolare e profonda alla fine l'ebbe vinta sui consigli dettati dalla prudenza."

Questo breve brano tratto dal libro "Lo strano caso di dottor Jeckyll e Mr. Hyde" descrive le preoccupazioni e le paure che precedono il momento della trasformazione del protagonista. E' estremamente interessante osservare come l'autore, almeno in questo passo, non abbia dato notevole importanza alla trasformazione in sé, che non viene descritta in modo dettagliato, ma abbia invece preferito soffermarsi sui pensieri, l'angoscia e il timore che affliggono il dottore. Henry Jeckyll infatti teme che la pozione possa stravolgerlo irrimediabilmente. Lo scienziato però, in quanto tale, non riesce a frenare il suo desiderio di conoscenza e sapere decidendo così di testare su se stesso il miscuglio. 
Attraverso questo espediente Stevenson può quindi esaminare e descrivere il tema della doppia identità. Violenza, pulsioni sessuale, aggressività, istinti omicidi sono tutte componenti che in misure diverse appartengono ad ogni uomo. Questi sono i vizi e i comportamenti che si celano dietro la falsità e l'ipocrisia dell'atmosfera perbenista del periodo vittoriano. Il tentativo dell'autore è quindi anche una critica alla società a lui contemporanea. Mentre Jeckyll rappresenta il bene, Hyde è personificazione del male, attraverso questa netta separazione tra le due personalità Stevenson vuole evidenziare il fatto che chiunque è caratterizzato da una propria identità che non è esclusivamente buona o malvagia, ma poiché i confini tra morale e immorale sono estremamente labili, spesso si identifica in una via di mezzo.

Per approfondire i Vizi Umani consultare: 
Human Vices di Andrea Della Monica

lunedì 22 aprile 2013

MAPPA CONCETTUALE

Vi propongo una mappa concettuale dell'identità con le principali connessioni alla società, al mondo attuale, a anche alla storia e alla filosofia.


mercoledì 17 aprile 2013

L'Identità dalla A alla Z

Con questo abecedario intendo illustrare le varie corrispondenze che la parola e l'idea di identità possono presentare all'interno della società odierna. 

Aspetto
Biografia
Clone
DNA
Essere
Fotografia
Gemello
Habitat
Individuo
Linguaggio
Marchio
Nome
Origine
Psiche
Qualifica
Ruolo
Sosia
Trasformazione
Uguaglianza
Virtuale
Zigote

sabato 6 aprile 2013

Identità

s. f. inv.
[i-den-ti-tà]
Significato:

1. Uguaglianza assoluta.
2. Insieme dei caratteri che individuano una persona, una cosa, un luogo.
3. Uguaglianza di due espressioni algebriche







ANTROPOLOGIA

Il riconoscimento di sé. L'identità è dunque una qualità umana, che parte da un programma biologico frutto dell'evoluzione, per svilupparsi attraverso la formazione della cultura. alla fine del processo la persona tenderà a vedere ne protagonista dell'azione sé stesso e non un'altra persona. In antropologia l'identità assume due valenze: da una parte si riferisce alle caratteristiche uniche dell'individuo; dall'altra l'identità viene intesa come la somiglianza di tratti fisici o culturali di due o più individui.



PSICOLOGIA

L'identità rimanda a tutto ciò che concerne l'individualizzazione di una persona in quanto tale. Non implica solo un "riconoscimento", bensì il richiamo a qualcosa che si inserisce nella modalità di pensiero e di azione del soggetto.






mercoledì 3 aprile 2013

INTRODUZIONE

BENVENUTI!




Il presente blog è legato al corso "Storia delle Tecnologie" tenuto dal professor Vittorio Marchis presso il Politecnico di Torino. 


Lo scopo principale della pagina sarà quello di analizzare, attraverso articoli, immagini e video, il concetto di identità e in particolare di approfondire il suo sviluppo storico e il suo rapporto con la tecnologia.

La mia ricerca partirà dunque da uno dei grandi classici della letteratura inglese, che affrontò in modo estremamente efficace e originale il tema dell'identità e della doppia personalità. Sto chiaramente parlando de "Lo strano caso di dottor Jeckyll e Mr. Hyde", scritto da Robert Luis Belfour Stevenson e pubblicato per la prima volta nel 1886.



                                           

Alessandro Ratclif